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WarmMark e ColdMark sono indicatori
di temperatura, rispettivamente di calore e di freddo, in grado di monitorare e
registrare il superamento dei limiti minimi o massimi di temperatura prestabiliti
che possono incorrere durante le fasi di stoccaggio e di trasporto delle merci,
evidenziando eventuali malfunzionamenti dei sistemi di raffreddamento o d’isolamento
nei contenitori.
Facili da usare, rapidi, efficaci e
precisi sono dispositivi molto utilizzati per controllare tutti quei prodotti
che subiscono alterazioni se esposti a determinate temperature: vaccini,
prodotti farmaceutici, sieri, insulina, prove di laboratorio, alimenti sensibili
alla temperatura (cioccolata, pasticceria, etc.) e a rapido deperimento in
generale (es. latticini e derivati, frutta, verdura, etc).
Gli indicatori di calore WarmMark
oltre a indicare il superamento di una determinata temperatura, informano anche
sulla durata di tale superamento, permettendo una valutazione più precisa dei
possibili danni subiti dai prodotti durante tali episodi. Devono essere
stoccati in ambienti con temperatura inferiore a quella di reazione.
Gli indicatori monouso di
congelamento ColdMark, invece, con il cambiamento irreversibile di colore del
liquido in essi contenuti, mostrano se il prodotto su cui sono stati applicati
è stato esposto a temperature inferiori rispetto a quella di reazione. Devono
essere stoccati ad una temperatura superiore a quella di attivazione fino a
+43°C.
WarmMark e ColdMark hanno un margine
di sensibilità di +/- 1°C e una vita utile di 3 anni dalla data di produzione.
Sono strumenti molto utili ed
economici che consentono di intervenire celermente in caso d’interruzione della
catena del freddo, permettendo di limitare i danni che potrebbero derivarne.